Un sicario

Devo farlo, ma sono un vigliacco. Allora ho pensato: affitto un sicario. Sì, ma dove lo trovo?

Il primo posto in cui cercare sono i luoghi comuni. Ho chiesto consiglio ad un amico siciliano, ma mi ha detto di non conoscerne nessuno. E poi: lo fai salire a bella posta dalla Sicilia?

Altro problema: non posso investire troppo in questa faccenda. Io credo che per un mille euro un sicario lo trovi. Uno giovane, intendo. Il problema coi giovani, però, come mi ha fatto notare anche l’amico isolano, è che sono i più facili al pentimento.

È vero: nei film, quelli con qualche pretesa intellettuale, se c’è un sicario, arriva un punto in cui si pente, molla tutto, scappa o – peggio – si pianta un proiettile in mezzo agli occhi per lavare i suoi trascorsi. No, così non va, mi serve un sicario, non un dramma da quattro soldi.

Potrei prendere un sicario esperto, di quelli poco inclini al pentimento, o fuori tempo massimo per averne uno, e gli prometto una bella sommetta. Prima di pagarlo, però, a missione compiuta, ne chiamo un altro, magari un filo più spregiudicato, e lo mando sulle tracce del primo. Probabile che non potrò pagare nemmeno questo: ne chiamerò allora un terzo. Forse ne servirà anche un quarto, o un quinto.

Sono certo che in questa lunga catena di sangue dovrà, a un certo punto, fare capolino il pentimento. La mia speranza, allora, è che si tratti di un profondo rimorso, qualcosa che si possa sistemare solo con la pallottola di cui sopra, la pallottola che mi renderà libero.

E se invece si pentisse prima di uccidere il penultimo sicario? Ecco, allora avrei mister N-esimo in lacrime e mister N meno uno alle costole. Bella storia. A quel punto non avrei altra scelta che indossare io stesso le vesti del sicario. Anche in segno di rispetto per le anime di tutti quelli che ho assoldato e poi mandato al macello, che diamine.

Ma giunti anche a questo, estenuante, punto, se fossi anch’io vinto dal pentimento? Credo mi rimarrebbe una sola, unica soluzione: affittare un altro sicario per darmi il ben servito. Allora, sì, sarei veramente libero.